Fondali d'Italia. La nostra top 10
Tra Liguria e Sicilia, tra Fruili, Toscana e Puglia, le 10 perle che gli amanti dell'immersione non si possono perdere, lungo 7mila chilometri di costa
pubblicato il 10 Luglio 2013 in La Repubblica da Federico Marietti

Potrebbe mancare il fiato di fronte a tanta meraviglia, ma per fortuna è possibile respirare anche sotto la linea blu e se già fuori l'acqua salata dei mari italiani è "frizzante", figuriamoci in immersione. Del resto, il Belpaese, con i suoi oltre settemila chilometri di costa, ha davvero fondali per tutti i gusti. Sono circa cinquecentomila gli italiani in possesso di un brevetto che consente di esplorare un nuovo mondo armati di pinne, maschera, muta, erogatore e bombole. Ogni anno vengono rilasciati trentamila "patentini" che abilitano alle prime immersioni o a raggiungere maggiori profondità piuttosto che certificare un grado superiore o una specializzazione (immersioni notturne, in grotta, nei relitti e così via).

Gli appassionati aumentano e il merito è dell'attrezzatura (ora più sicura e più semplice da usare) e degli splendidi scenari subacquei che fanno dell'Italia un vero patrimonio sommerso. Per iniziare a esplorare non servono doti atletiche particolari, sono pochissime le limitazioni e le regole da seguire. I corsi introduttivi si possono affrontare in vacanza o durante l'anno nelle piscine attrezzate. E ci sono decine di didattiche differenti (dalla federale della Fipsas alla francese Cmas, fino alle scuole americane come la Padi), tutte offrono lo stesso premio: il "battesimo dell'acqua".

I laghi sono spesso palestre d'allenamento, soprattutto per quelle regioni che non sono bagnate dal mare, ma non sempre la visibilità è ottima. Esistono comunque delle eccezioni, non si possono non citare le rovine medievali che si trovano nel limpido bacino di Capo D'Acqua, vicino all'Aquila, all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso. Per gli amanti del genere, reperti antichi si incontrano anche nel Mediterraneo come nell'area dei campi Flegrei, nel golfo di Pozzuoli, dove a pochi metri di profondità affiora quasi il Parco archeologico di Baia che ospita resti e ville di epoca romana. Più recenti invece le statue adagiate sul fondo dall'uomo: celebri in particolare i diversi "Cristi degli abissi" sparsi in diverse località balneari, da Portofino a San Felice Circeo. Difficile stilare una classifica dei luoghi più belli per le immersioni, insomma, ma tentiamo in queste pagine una top ten.

Fonte: La Repubblica