Capodacqua, riprende l’attività nell’Atlantide d’Abruzzo
Riparte la scuola di sub di Dante Cetrioli a Capodacqua, la piccola Atlantide d'Abruzzo, custode di ricordi e storia.
pubblicato il 11 Giugno 2020 in Il Capoluogo da Loredana Lombardo

Dopo il lungo lockdown è ripresa a Capodacqua l’attività subacquea della scuola sommozzatori Atlantide, guidata dall’aquilano Dante Cetrioli.

Anche per la scuola Atlantide c’è stato uno stop forzato per via dell’emergenza: Dante Cetrioli già da qualche settimana ha ripreso tutte le attività in sicurezza.

La scuola sommozzatori Atlantide ha la sede operativa all’Aquila dove vengono fatti i corsi, mentre la parte operativa si trova a Capestrano nello specchio di Capodacqua.

Perchè proprio Capodacqua? Lo spiega al Capoluogo Dante Cetrioli, fondatore e titolare della Atlantide Scuola Sommozzatori, un’associazione che conta oltre 140 iscritti.

Dante Cetrioli è un aquilano di adozione; per metà siciliano, ha alle spalle una lunga esperienza nel settore subacqueo. È stato anche pescatore subacqueo nell’isola di Pantelleria; l’associazione sportiva Atlantide Scuola Sommozzatori nasce dalla voglia di condividere e trasmettere questa sua passione per i fondali.

“Capodacqua è un piccolo specchio cristallino che nasconde delle meraviglie e dei piccoli tesori. In condizioni meteo buone la visibilità arriva fino agli 80 metri di profondità e il tutto rende la nostra attività ‘sommersa’ anche affascinante”, spiega Dante al microfono del Capoluogo.

 

Infatti, il piccolo lago di Capodacqua nasconde nei suoi fondali i resti di due mulini medievali e di un colorificio, ruderi nascosti e che custodiscono ricordo e memoria di un mondo rurale quasi scomparso. La struttura in pietra del colorificio è ancora visibile in superficie mentre i due mulini si trovano completamente immersi nell’acqua.

Un’acqua “che crea anche un gioco intenso di colori esaltato dal verde della vegetazione intorno”. Una caratteristica, quella della trasparenza, che rende il lago un luogo affascinante. Non a caso viene definita “l’Atlantide d’Abruzzo” ed è ai primi posti per la rivista americana SportDiver tra le 50 immersioni più suggestive al mondo.

Il lago di Capodacqua è nato in tempi relativamente recenti; nel 1965 venne realizzata una diga destinata a sbarrare il corso superiore del Tirino, definito il fiume più limpido d’Italia. Le numerose sorgenti naturali del Gran Sasso immettono nel bacino continui flussi di acqua fresca che confluiscono a valle.

Il lago di Capodacqua si trova in una zona di protezione speciale (Zps) del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Snorkeling e balneazione sono vietate, l’unica attività concessa è solo quella subacquea perchè non disturba la fauna aviaria che sverna in questa zona durante le migrazioni.

Un vero e proprio paradiso quindi che aspettava solo la fine del lockdown; “siamo felici di poter riprendere la nostra attività, anche perchè una volta superata l’emergenza, almeno per quanto riguarda la vita del sub, non ci sono grosse precauzioni da mantenere per evitare il contagio da Covid”.

“Prima dei corsi o dell’immersione misuriamo la temperatura prima ancora di entrare nell’area e via mail i partecipanti devono mandare l’informativa Covid”.

Per il resto, “non ci sono grosse precauzioni da mantenere dopo il Covid. Le attrezzature a noleggio andavano igienizzate anche prima, quindi non c’è qualcosa in più, ora andrà semplicemente fatto con più costanza. L’unica differenza sta nel fatto che una volta igienizzata l’attrezzatura, va messa nel sacchetto per tenerla separati.

“Per quanto riguarda lo svolgimento dei corsi dobbiamo attenerci al mantenimento della distanza di un metro e siamo nella situazione di non poter fare esercizi come la respirazione di coppia con lo scambio dell’erogoatore mentre si fanno i corsi”.

“È stato un periodo difficile per tutti e inatteso, soprattutto per chi come me ha dovuto comunque sostenere dei costi per mantenere in piedi tutta l’attività senza alcun introito proveniente dai corsi che sono stati ovviamente interrotti”.

“Dopo tanti mesi chiusi in casa non vedevamo l’ora di ripartire, l’attività subacquea tra l’altro è fattibile per tutti, non ci sono limiti di accesso se non per i minori di 8 anni e ovviamente uno stato di buona salute. Noi vi aspettiamo, Capodacqua è il posto giusto dove rimettersi in pace con se stessi e con la natura”, conclude.

Per informazioni sui corsi, https://www.atlantidesub.com