La gestione dell’invaso è stata concessa all’associazione ATLANTIDE scuola sommozzatori dall’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo il 27/02/2004. Da quel momento ATLANTIDE si è impegnata per far conoscere a tutto il mondo subacqueo la bellezza di queste immersioni con acque cristalline sorgive ed inserite in un contesto rurale come pochi al mondo.
Il primo articolo è stato pubblicato dalla rivista “IL SUBACQUEO” il 16 giugno del 2004. Da quel momento tutta la stampa internazionale ha scritto sul lago di Capo d’Acqua e sulla gestione pr0cua di ATLANTIDE scuola sommozzatori. La prima copertina su una rivista è l’articolo su “SUB” del 13 aprile del 2005 foto di Carlo Ravenna testo di Sabrina Muzi.
Forse tutti non sanno che San Paolo è il protettore dei subacquei, così il 29 giugno 2005 in collaborazione con il Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato, è stata posata sul fondo del Lago una statua marmorea di San Paolo che è la copia di quella presente a La Spezia nel comando generale del CNeS. Da quel momento ogni 29 giugno viene fatta una celebrazione eucaristica per ricordare San Paolo, la cui statua ancora oggi si trova nel punto più profondo del lago di Capo d’Acqua.
Il 30 giugno 2007 è stato celebrato un matrimonio nel bacino di Capodacqua. Il matrimonio è stato celebrato vicino ai mulini sottomarini.
Nel giugno del 2012 ATLANTIDE scuola sommozzatori nell’invaso idrico di Capodacqua una delle location per la serie televisiva Le Revenants. Serie televisiva francese creata da Fabrice Gobert e trasmessa a partire dal 26 novembre 2012, prodotta da Haut et Court per CANAL+. È un adattamento del film Quelli che ritornano di Robin Campillo uscito nel 2004.
Nel 2014 ATLANTIDE scuola sommozzatori ha festeggiato ben 10 anni di attività con circa 100 associati in forza a tutt’oggi. Quei primi 10 anni sono serviti a far conoscere l’invaso a tutto il mondo subacqueo, ed anche supportando il turismo locale con tanti progetti all’attivo. Fino ad arrivare ad oggi.
L’impatto mediatico che ha avuto l’invaso di Capo d’Acqua grazie alla gestione di ATLANTIDE scuola sommozzatori dal 2004, ha fatto si che un importante giornalista e fotografo subacqueo nel 2015 si interessasse all’invaso con la pubblicazione di un libro-documentario fotograco sul Lago di Capo d’Acqua e su tutto il territorio connante con testo a fronte in inglese intitolato “Reection from the past”. Il libro è stato presentato con conferenza stampa nel Castello Piccolomini di Capestrano
Dal 2016 su diverse riviste del settore specializzate nel settore subacqueo, l’invaso di Capo d’Acqua è stato inserito tra le 50 immersioni più belle al mondo, ed in terza posizione come immersione più bella al mondo di acque fredde.
Il Presidente dell’associazione ATLANTIDE scuola sommozzatori, Dante Centrioli, è stato certificato come maestro istruttore nel 2017 con didattica internazionale ANIS e CMAS, essendo già titolato come istruttore trainer PPS, istruttore ASI, istruttore DAN, istruttore HSA, CIRSS e FIN. Tutte queste competenze sono state acquisite in anni di immersioni, anche come guida diving.
L'artista Gola Hundun ha realizzato l'opera "Stele di Grano" e l'abbiamo posizionata temporaneamente sul fondo del lago di Capodacqua. L'artista si occupa di nuove pratiche artistiche con approcci empirici e teorici oltre l'antropocentrismo. La natura che si riprende i propri spazi.
L’anniversario è una sintesi dei sacrifici, degli investimenti, delle scelte sbagliate, dei momenti di crisi, dei risultati raggiunti, degli incontri con i colleghi; delle feste al lago e dei momenti di condivisione nelle uscite e nei momenti passati insieme. Da allora sono cambiate tante cose, nuove conoscenze nuove collaborazioni, nuovi modi di andare sott’acqua, iniziative, attività, viaggi, escursioni, formazione. Abbiamo fatto tanti corsi formando nuovi subacquei, farli crescere fino a diventare istruttori. Passione, dedizione, lavoro hanno portato l’associazione ad essere conosciuta in tutto il mondo, grazie anche alla nostra gestione dell’invaso di Capodacqua, oggi conosciuto, grazie al nostro impegno e al nostro nome, come l’Atlantide d’Abruzzo.
