La piccola Atlantide d'Abruzzo
pubblicato il 09 Aprile 2020 in Abruzzo turismo

Tra le dieci perle dei fondali d'Italia il Lago di Capo D'Acqua è meta degli appassionati di immersione di tutto il mondo.

Il lago racconta secoli di storia delle popolazioni italiche, ma soprattutto della storia dei Medici che acquistarono il Principato di Capestrano (AQ) per la presenza di un Mulino, ora sommerso. Le numerose sorgenti naturali immettono nell'invaso acqua fresca e cristallina che confluisce a valle nel Tirino. L'acqua è tersa anche per la sua temperatura costante che impedisce il formarsi di alghe e consente una visibilità ottimale. Due sono i mulini sommersi, uno mostra ancora le pale che azionavano le macine, il secondo mulino ha ancora diversi ambienti intatti. I ruderi che non si possono comunque toccare ed attraversare, sono sono meta di immersioni di sub che provengono da ogni parte del mondo, soprattutto dall’America, in particolare da New York, dalle isole Hawaii e dall’Australia per godere del fascino dei ruderi nascosti e delle acque cristalline, ma anche dello splendido scenario naturale del Parco Nazionale del Gran Sasso.

La Repubblica cita il Lago tra nella Top Ten dei fondali d'Italia.

fonte: Abruzzo Turismo